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PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali)

Di che cosa ha diritto una persona affetta da malattia rara?

Forse non tutti sanno che esistono i “Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali” o PDTA. I Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) rappresentano uno strumento utilizzato in tutto il mondo che ha lo scopo di standardizzare l’approccio clinico a determinate categorie di pazienti (da cui il termine anglosassone coniato dalla National Library of Medicine clinical pathway o integrated care pathway).

I Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) sono strumenti di gestione clinica che consentono di delineare,il miglior percorso realizzabile all’interno della propria organizzazione e della rete in cui essa è inserita.

Ma allora, che cosa è un percorso?

Per “Percorso” si intende sia il percorso del paziente, dal suo primo contatto con il Sistema Sanitario Nazionale al trattamento terapeutico dopo la diagnosi, sia il percorso organizzativo, cioè le fasi e le procedure di presa in carico del paziente.

Il “percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale” ideale comprende la presa in carico totale del paziente, insieme a tutti gli interventi multiprofessionali e multidisciplinari che ne conseguono. Il PDTA deve tenere conto di un percorso di assistenza dedicato al mondo pediatrico, ovvero ai bambini, ed uno dell’adulto.

 

I PDTA rappresentano modelli specifici per un territorio che contestualizzano le Linee Guida rispetto all’organizzazione di un’azienda sanitaria/regione, tenendo conto nell’analisi delle risorse disponibili e garantendo i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) emanati dal governo.

Nel PDTA, tra l’altro, vengono individuate le figure attivamente coinvolte nel processo, in base alle loro competenze professionali e in relazione a ciascuna fase specifica. I migliori PDTA tengono conto della “transizione”; ciò significa che indicano un percorso di assistenza dedicato a bambini, adolescenti e adulti.

I PDTA sono quindi modelli locali che, sulla base di linee guida consentono all’operatore sanitario di delineare, rispetto a una malattia o a un problema clinico, il miglior percorso realizzabile all’interno della propria organizzazione.

Devono essere approvati e validati dalla Regione e attuati in relazione alle risorse disponibili, quindi in Italia non tutte le Regioni garantiscono un pdta per ogni malattia rara.

 Possiamo consultare il pdta di una determinata malattia in una determinata regione?

Certo che si, basta inserire in un motore di ricerca pdta-nome della malattia-Regione.

Esempio: digitando PDTA-neurofibromatosi -Regione-Lazio appare il testo del PDTA che vede partecipi l’Ospedale Umberto I e Bambin Gesù.